Entra!

“Dobbiamo confessare che grande è il mistero della pietà:
Egli si manifestò nella carne,
fu giustificato nello Spirito,
apparve agli angeli,
fu annunziato ai pagani,
fu creduto nel mondo,
fu assunto nella gloria.”

(1Tm 3, 16)


Ieri, durante la S.Messa, ho ascoltato questo versetto della prima lettura…e poi mi sono fatto mangiare dalle parole di Don Benzi in commento:

“Gesù ha voluto prendere una carne umana, un corpo, perché questa umanità stupenda che Dio ha creato fosse redenta. La redenzione di Cristo è una redenzione totale, non è una redenzione disincarnata, ma investe tutta la realtà del pensiero, del sentimento dell’umanità e di tutti i problemi umani, investe tutto.”

Perché mi ha catturato? Perché Martedì abbiamo accolto da noi due sacerdoti e nel condividere loro il fatto che ultimamente, pur volendo leggere miliardi di libri che ho lì sul comodino da tempo…sento nutrimento nello stare, semplicemente, in contemplazione di ciò che già c’è in me.
Entro in Chiesa con 3 libri…guardo il Santissimo…e non c’è bisogno di aprire nulla.
Oppure apro e mi basta una frase. Con quella frase potrei andare avanti due settimane. E per me è stranissimo perché, appunto, sono abituato ad abbuffarmi di tutto, mi interessano un sacco di cose e corro per raggiungerle un pò tutte!
In risposta a questo uno dei due sacerdoti mi ha detto: “Ecco, è questo il Mistero. Gesù ci chiede di entrare dentro! Quand’è che due sposi sono fecondi, generano un figlio? Quando fanno l’amore, quando l’uomo penetra nella donna, è un fatto fisico! Non basta girarci intorno, abbracciarla, baciarla, a un certo punto deve entrare! Scusate la schiettezza ma è così! Ed è così anche con la Sua Parola, con il Mistero della nostra fede! Bisogna entrare in una parola, in un versetto, in un brano! Lasciarlo incarnare in noi! Solo così possiamo essere fecondi in Lui!”

Wow.
Sono rimasto folgorato ma…ancora non avevo capito cosa c’entrasse con questo momento della nostra vita, con questo inizio del percorso “Come ama il tuo cuore?”.
L’ho capito grazie alle letture di ieri e oggi.

“Io dunque, il prigioniero del Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, sforzandovi di conservare l’unità dello Spirito con il vincolo della pace. Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione. V’è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti.”

(Ef 4, 1-6)

Cosa unisce le liturgie di questi due giorni con ciò che ho udito Martedì da quel sacerdote? La vera conoscenza.
Conoscere è fare l’amore! Dio vuole fare l’amore con noi e per farlo ci chiede di essere nudi, di restare nudi, di spogliarci di tutto per entrare veramente in Lui e in nessun altro!
E così ho capito il collegamento: vi abbiamo detto che “come ama il tuo cuore?” non vuole essere un “nuovo percorso” ma un riattualizzare quelli degli anni passati, uno starci ancora più dentro, un continuare a contemplare ciò che il Signore ci ha già comunicato! Ci ha dato un luogo fisico dove poter incarnare quanto creato e condiviso nel luogo virtuale (il web)!
Allora, con queste parole di questi giorni, mi sta sussurrando con il “ri“: ri-ascolta, ri-vivi, ri-incarna! Non avevi detto che avresti voluto riguardarti gli appunti di “Àmati”, riascoltarti le live di “Into the Womb”, riascoltarti i podcast di “Tra le braccia”? Ora è il momento! Resta con Me! Fai l’amore con Me! Torna nel grembo di Maria e fatti di nuovo carne con Me e come Me!

Questo, effettivamente, è l’inizio della gravidanza, questo è l’approccio alla Novità che Gesù vuole scrivere per noi, con noi, in noi! Questo è l’inizio della rinascita che ci apprestiamo a vivere! Farsi un solo Corpo, tornare a un solo Padre, vivere una sola vocazione e riscoprirla ogni giorno! Noi ci preoccupiamo e ci chiediamo “cosa vuole il Signore da me?”, cercando tra “cose nuove”, nuove esperienze, nuovi stimoli…ma Lui ci chiama a ritornare dentro!! Dentro l’utero, dentro noi stessi, dentro il Suo Mistero!

Cosa ti ha comunicato Dio in questi anni della tua vita?
Dove si è manifestato?
Come?

Rispondi e ritorna lì! Lui è lì che ti aspetta!

E allora vorrei lasciare qualche perla a questo proposito, sperando che possa tornare a fecondare anche voi oltre noi, che possa aiutarvi a rispondere alle vostre domande di oggi, così come sta aiutando noi:

Dell’episodio “Avrai la tua Parola!”:
“C’è un’esperienza da fare!

Riconoscere Dio è riconoscere sé stessi!

Prima di vedere miracoli Dio ci prepara per saperli vedere!

Lui entra nella tua vita per farti innanzitutto gustare la Sua presenza!

Sapienza! Saper guardare la realtà con gli occhi di Dio! (Come ama il tuo cuore è iniziato invocando la sapienza….)

Vedere la gloria di Dio!

Ci fa andare all’essenza per gustare Lui! Spogliazione!

Percorso per ottenere ciò che crediamo!
C’è un’attesa per incarnare, per nutrire la speranza che i nostri desideri si avverino nella Sua Volontà!

La vera fede è l’abbandono, fidarsi delle sofferenze! (Il fine è escatologico, la mèta che illumina il viaggio, le stimmate di San Francesco da dove abbiamo iniziato quest’anno)

Se non sono disposto a soffrire per ciò che amo non lo amo davvero…la comunione sanguina!
Non c’è logica e senso! C’è un significato interiore, che va oltre!

Gen 1: siamo creati per la fecondità! (Vedi sopra) Essere fecondi è prima di tutto entrare in sé perchè noi siamo dono! La castità (dono totale) per aprirsi alla fecondità!

Guardare dietro e dentro!

È la tua essenza a essere feconda! Dove palpita il tuo cuore?”

Dalla live “Accogliere, riconoscere, ringraziare”:
“Allora iniziamo così questo nuovo percorso. Non pretendendo. Ma accogliendo. Riconoscendo. Ringraziando.

Mettere nella paternità di Dio la nostra sorgente!”

Dalla poesia “Sei a casa”:
“Un fremito
Un battito di ciglia
Il tempo di un sospiro
Lo spazio di una scintilla
Una goccia penetrata nella terra
E io
ci sono.
Forse ero già
nei sogni
nell’intuito
nel desiderio recondito.
Ma ora sono carne.

Mi divido
Mi moltiplico
Mi espando
trascinato, cullato, accarezzato
da una brezza a mille dita sottili
che mi porta dolcemente verso casa.
Posso essere tutto
posso essere molto
ma sono essenzialmente io.
Mi aggrappo,
abbraccio la mia mamma
sento la vita in me.
E mi attraversa un solco
inizio a pulsare
mi nascondo sotto una coperta.
E ancora come un’onda mi formo
come la risacca disegno
la sabbia del mare del tempo.”

Dell’episodio “Una vita in Gesù”:
“Dio ci chiama ad andare a fondo e l’autunno ci è dato per decidersi in questa direzione.

Vendere tutto per seguire Lui, perché Lui desidera ardentemente mangiare questa pasqua con noi!! Vuole stare in relazione piena con noi!

Iniziamo ringraziando! Ringraziare per ciò che già c’è!

La mamma che scruta gli occhi del neonato, ci entra! E viceversa! Spazi in comunione!
Contemplare! La Chiesa rinasce da lì!

Morire per risorgere, lascia tutto!”

Ci sono tantissimi spunti che si possono trovare anche negli altri contenuti di queste prime tappe (nel pdf che abbiamo consegnato Domenica le abbiamo indicate, se vuoi riceverlo scrivici per mail!)…ma il succo resta quello!

Contempla.
Stai.
Entra!

È un attimo esser presi dalla gola, anche spirituale! Lo dicevamo anche nella scorsa newsletter rispetto alla Parola di Dio: questa può portare davvero frutto solo se la si lascia penetrare sul serio! Non servono tante parole, tante esperienze, tanti stimoli se poi nessuno di questi prende veramente carne in noi!
Allora forza! Siamo all’inizio di questo cammino per scoprire “come ama il tuo cuore?”, qual è quella vocazione alla quale sei chiamato, come ci ha ricordato Paolo, e il primo passo è quello di togliere e, paradossalmente…stare fermi in ciò che si è e si ha!
Non aver paura! Fissa lo sguardo su Gesù, come Matteo, e rispondi con fede al suo invito!

“Seguimi”

(Mt 9, 9)

A proposito di portare davvero frutto, di discernere la volontà di Dio, di newsletter…Sabato nuovo numero! Per iscriverti, se non l’hai già fatto, vai alla pagina “contattaci”!


Un mega abbraccio e buona festa di San Matteo!
Lele

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