Il corpo è GIOIA!

“ll Signore ti annuncia che farà a te una casa

Ci siamo.

Dopo aver plasmato con Amore il nostro corpo, dopo averci fatto sperimentare sulla pelle il calore della Sua Presenza costante, dopo aver sconfitto tutti i nemici che tentano di minare la nostra relazione autentica con Lui, oggi il nostro dolce e premuroso Papà ci annuncia una gioia immensa, la pienezza e il compimento della storia della salvezza, la Grazia delle Grazie: “Mi voglio incarnare in te, nella tua storia, nel tuo corpo, desidero farti traboccare di infinito.”

Egli costruisce una casa per te, per me, per tutti noi. Una dimora di pace, un’ alleanza per sempre, un luogo in cui risuonerà in eterno il Suo Amore sconfinato. Questa casa è il Corpo di Cristo, Dio incarnato nel grembo verginale di una donna.

Com’è possibile?
Non temere, NULLA È IMPOSSIBILE A DIO.
Dio ci mette non solo la faccia, ma tutto il corpo.
Dio realizza la Sua Promessa, non a parole come noi, ma con i fatti, con la vita!
Dio sta per nascere, ora. Punta i piedini, ruota la testolina, cerca la strada verso il mondo. Un bambino che nasce è portatore di speranza, è l’incarnazione della gioia.

E noi? Siamo pronti ad aprirci a questa nascita? Siamo pronti a lasciarci stravolgere da una Nuova Vita? Possiamo mollare le nostre false certezze con fiducia e speranza? Siamo disposti a lasciare semplicemente che accada, a lasciarci attraversare dal cambiamento, dalla pienezza della grazia?

Basta un semplice, timido, tremante, fremente .

Basta riconoscersi bisognosi, con umiltà, come Maria, per poterlo dire e poter accogliere la Novità. Se ci sentiamo arrivati, perfetti, impeccabili…non c’è spazio per altro.

Basta saper intuire la Bellezza Collaterale, accogliere le onde, le doglie della vita lasciandoci cullare, trascinare, condurre, guidare verso una RI-Nascita dall’Alto.
Mi indicherai il sentiero della vita e sarà Gioia Piena! È gioia piena, adesso!

E così possiamo unirci al cantico di Zaccaria di oggi, giorno della Vigilia di Natale!

Benedetto il Signore, Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo!” (Lc 1, 68-69)

Possiamo guardare in Alto e con le braccia alzate cantare “Benedici il Signore, anima mia!

Benedici il Signore, anima mia!

E così, il corpo… è GIOIA!

In un abbraccio, un sorriso…qualsiasi movimento del corpo può esprimere la nostra gioia

In un salto

In un sorriso…e nella luce degli occhi

Quando è aperto per accogliere e donare, quando è proteso verso l’alto e si china per servire

Nella danza di giubilo! Nel saltare dalla gioiaaaaa

Potendo viverlo, vivere nonostante i suoi limiti e circostanze difficili

Quando si corre, si fa sport, si gioca!!

Il corpo è gioia quando sono contento di com’è. Quando ne ho cura e lo metto in gioco con l’altro

Quando si dona senza pensare a se stesso

Stiamo in comunione di preghiera, attendiamo insieme l’arrivo del Salvatore!

Buona Vigilia!

Emanuele&Marianna

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