Ottobre del 2012.
Una coppia “sgangherata” decide di partecipare al corso Fidanzati ad Assisi, era l’ultima spiaggia dopo mesi di litigi e incomprensioni. Quando riconosci di essere bisognoso, quando senti che ti manca qualcosa e ti lanci con tutto te stesso nella ricerca, le risposte non tardano ad arrivare. Così è stato per noi, per quei due ventenni che hanno incontrato l’Amore vero, che li ha abbracciati e avvolti di una Grazia particolare. Abbiamo sentito il Signore che ci sussurrava all’orecchio “Coraggio, è proprio dai vostri limiti che desidero cominciare a costruire la vostra casa!”. “La bellezza nasce dai limiti, sempre” (A. D’Avenia) e noi abbiamo preso il volo sperimentando la libertà di essere imperfetti, ma unici.
Tra le pagine del quaderno che ci ha accompagnato durante il corso, esattamente a metà, si apre un riquadro dal titolo “Àmati! Smetti di far del male al tuo corpo!” nel quale si delineano delle tappe, un itinerario per imparare ad amare sé stessi, anche e soprattutto nel proprio corpo, come tempio di Dio e dello Spirito Santo. Noi, da giovani studenti universitari, un’ostetrica e un fisioterapista, come potevamo non rimanere colpiti dalle riflessioni sul corpo umano in chiave biblica? Quale bellezza poter associare alla medicina e allo studio dell’anatomia quella visione che Dio ha avuto nel crearci con questo corpo? Un corpo di cui prendersi cura, un corpo che parla di un “Oltre”, un corpo creato per l’Eternità. “Siamo nati e non moriremo mai più” dice Chiara Corbella Petrillo e questo, per noi, ha un sapore tutt’altro che teorico, un sapore concretamente incarnato.
E così, siamo tornati a casa e abbiamo deciso di iniziare seriamente la nostra avventura di fidanzamento verso il matrimonio, la chiamata per noi al servizio dell’Amore e della Vita, custodendo nel cuore quel riquadro per noi speciale.
Sono passati anni, ci siamo laureati, sposati….abbiamo lavorato, vissuto la famiglia e avuto il dono di tre meravigliosi figli!

E quest’anno di particolare prova per tutti ci ha condotto qui. Con quel riquadro appeso sopra al messale, nella nostra cucina, chiedendoci: “Ma noi….ci ricordiamo di queste parole? Sappiamo cosa significano davvero, nel concreto? Che cos’è il nostro corpo, che vediamo nascere e morire ogni giorno?”. È nato in noi il desiderio di approfondire quella chiamata sentita ad Assisi…di conoscere e condividere con tutti voi la bellezza e la potenza della creatura umana. Abbiamo capito che era giunto il momento di donare quello che gratuitamente abbiamo ricevuto.
A Giugno abbiamo deciso di incamminarci…ci siamo messi in viaggio, letterale e metaforico, e siamo arrivati ad oggi, 4 Ottobre. Perché?
Padre Giovanni scriveva “Francesco d’Assisi ha composto il Cantico delle creature…tu devi comporre il Cantico della creatura…”. Da lì tutto è partito e da lì, 8 anni dopo, desideriamo ripartire!
Perciò mettiamo nelle mani di San Francesco questo progetto, nel giorno in cui la Chiesa lo ricorda! Che ci benedica e ci accompagni, uniti a voi, in Cristo. Un unico Corpo, tante membra.
Grazie!
Emanuele&Marianna