è stato un attimo. tutto, per noi, è sempre iniziato da un attimo. uno sguardo, una parola, un tocco. un attimo fecondo.

Chi siamo

Ciao! Siamo Emanuele e Marianna, la nostra storia è nata nel 2011 alla JMJ di Madrid! Dopo aver vissuto il corso fidanzati ad Assisi ed esserci laureati, ci siamo sposati il 21 Dicembre 2014. Siamo papà e mamma di 4 figli: Samuele Giovanni, il nostro angelo custode che ci assiste dal Cielo, Diletta Giacomo e Gemma. Fisioterapista e ostetrica, con varie esperienze lavorative alle spalle, oggi esclusivamente a servizio di questo progetto.

Perchè questo progetto

Siamo innamorati del corpo umano e da questo amore è nata la nostra scelta professionale. In questi anni di lavoro e di famiglia abbiamo potuto sperimentare sempre più la bellezza e la potenza del corpo che ci è stato donato. Tramite esso partecipiamo alla Creazione, che ci parla continuamente di Dio, il Creatore. Come un albero pianta le proprie radici, nasce, cresce e porta frutto, così facciamo noi…e il tramite che Dio ci ha dato per farlo è proprio il nostro corpo! Da questo, però, è cresciuta negli anni una voce interiore, che abbiamo percepito come chiamata del Signore: volete occuparvi del corpo umano “e basta” o piuttosto del MIO corpo? Come San Francesco d’Assisi ha sentito la chiamata a “riparare la mia chiesa” ed è partito dai mattoni di San Damiano per arrivare al Popolo di Dio…così noi abbiamo sentito sempre più forte la chiamata a “prenderci cura del corpo” partendo dal libro di anatomia e arrivando ugualmente a quel Corpo più grande!

Così è nato “Un corpo mi hai dato”. Per noi una missione, un lavoro, un servizio, che unisce i talenti ricevuti a una sete che vediamo nel mondo. Come il corpo ti parla di Dio nella tua vita?

Corpo come casa che ogni giorno siamo chiamati ad abitare in pienezza e nella nostra unicità di figli amati dal Padre. Corpo come pane spezzato per condividere l’Amore sperimentato con i fratelli in Gesù. Corpo come Corpo di Cristo, la Chiesa, come “famiglia delle famiglie” dove nutrirsi del Pane della Vita. Un corpo che nasce, cresce…e rinasce!

Come lo realizziamo

Il Signore Gesù è un persona reale, concreta, con un corpo come il nostro.
In quel corpo ha vissuto tutto quello che viviamo anche noi, ogni giorno.
Con quel corpo ha potuto incontrare, vivere e testimoniare l’Amore del Padre, il solo che l’ha reso, poi, capace di accogliere, ascoltare e accompagnare i discepoli nella loro missione. QUEL SUO CORPO è l’immagine stessa della Chiesa, di noi come Popolo, di me e te in persona!
Infatti noi, con il nostro stesso corpo, abbiamo la stessa occasione: fare esperienza della Sua presenza nella nostra vita e aprirci a un progetto di vita che da soli non osiamo nemmeno immaginare!

Per realizzare questo progetto che lo Spirito Santo ci ha affidato vi apriamo semplicemente la porta di casa nostra, della nostra famiglia, condividendovi competenze, esperienze e riflessioni che hanno sorgente proprio dal nostro sacramento nuziale! Se dal nostro essere corpi, diversi ma in comunione, desideriamo arrivare all’immagine del Corpo mistico, arrivare a Gesù, vederLo, incontrarLo…ecco che il nostro essere famiglia in Cristo sarà il mezzo, il ponte, il linguaggio per raggiungervi! “Il nostro Dio, nel suo mistero più intimo, non è solitudine, bensì una famiglia, dato che ha in sè paternità, filiazione e l’essenza della famiglia che è l’amore. Questo amore, nella famiglia divina, è lo Spirito Santo“. (San Giovanni Paolo II)

Partire dal corpo umano per arrivare al Corpo Mistico! Partire dal prodigio che è il corpo umano per conoscerne l’Autore! Partire dalla famiglia umana per rivelare la famiglia divina, che è nascosta in ognuno di noi, fatto “a immagine e somiglianza di Dio”! Insomma: PARTIRE DA ME, DA TE, DA NOI PER CONOSCERE DIO! Come si esplica tutto cio? Seguiamo l’esempio di Gesù, tramite una “tripla A”: Accoglienza, Ascolto, Accompagnamento.

Accoglienza della persona che sei, della tua storia, dei tuoi vissuti interiori.
Ascolto di quel grido che hai dentro.
Accompagnamento verso quel Signore che ti conduce alla Vita piena