Ciao cari amici lettori!
Questa settimana ci siamo presi una pausa di riflessione. Abbiamo passato un ultimo periodo davvero intenso e di questo siamo tanto grati! Nuovi contenuti del podcast, tanta roba che Dio sta disegnando, una nuova tappa di “Into the Womb“…quanta grazia e quanta gioia nel lavorare così per Dio! Tuttavia, il Signore ci ha fatto approdare in questi ultimi giorni di Aprile con l’esigenza di rallentare…prendersi tempo. In un cammino c’è bisogno di stop, siamo noi che siamo abituati a tirare sempre tutto per il collo…finendo per ammalarci, stressarci, chiedere al corpo e all’anima sforzi fuori misura. Perché? Quando succede? Forse, quando stiamo contando sulle nostre forze e non siamo capaci di fermarci per ascoltare i segnali che il corpo ci manda. E lì c’è Dio che ce li manda. C’è in ballo la Sua Volontà su di te. Non robetta.
Stiamo lasciando più spazio possibile allo Spirito e questo comporta persecuzioni, incomprensioni, fatiche relazionali. Noi quasi ogni giorno ci chiediamo se stiamo sbagliando noi, se stiamo tirando noi per il collo una cosa che non è di Dio, se ce la stiamo cantando e suonando da soli. La più grande delle paure: fare la nostra volontà anziché la Sua.
Così, ieri, con queste fatiche nel cuore e questa esigenza di riflettere un pò, in un momento di dialogo e di sfogo tra noi, abbiamo fatto questa preghiera nel cuore: “Signore, Tu sai tutto. Ci stai vedendo. Stai assistendo a questo nostro sfogo. Conosci le nostre domande, i nostri dubbi. Sai che qui andiamo avanti solo e unicamente se lavori Tu con noi, in noi. Per favore, mandaci un tuo aiuto, restaci vicino, donaci una Tua parola che ci aiuti a prendere o tenere la direzione giusta. Poi noi continuiamo, lavoriamo, agiamo. Ma ora stiamo fermi, aspettiamo solo Te.”
Eravamo fuori in passeggiata dopo gli esami di routine di gravidanza, ci fermiamo a prendere un caffè e arrivano proprio lì due nostri amici, fratelli in Cristo. Parliamo un po’, gli apriamo il cuore su questi pensieri. Ed ecco una parola da parte loro:
“Secondo noi avete bisogno di questo: riaprite il profilo Facebook e Instagram e usateli in modo nuovo. Lì può arrivare una parola di Gesù da parte vostra a qualcuno che altrimenti non l’avrà.”
E noi: “No dai, questo discorso l’abbiamo già fatto e sentito mille volte, basta. Anche con voi ne abbiamo già parlato. Ci viene male a pensare di tornare a sbatterci lì. Avevamo scelto di toglierli per un motivo e ora stop, decisione presa. Non si torna indietro. Dopo finisce che ci aspirano come prima, ci toglievano tempo per curare i contenuti, per stare con i bimbi… Noi desideriamo raggiungere le persone dal vivo, fisicamente, non solo virtualmente!”
“No ma guardate che siete voi che decidete se lasciarvi aspirare o no. Lo fate per Gesù e per il progetto che vi ha affidato, non per voi. Ogni mezzo è lecito pur che venga usato bene e per questo scopo. Se dite che vorreste continuare a crescere per Cristo, arrivare a più persone anche fisicamente oltre che virtualmente…le porte si apriranno, se è Sua volontà oltre che vostra…nel frattempo questi sono mezzi, canali. ponti. Poi magari ci sbagliamo, ma pensateci ancora.”
Finisce lì, torniamo alle nostre cose. E intanto, il cuore ha iniziato a lavorare. Abbiamo chiesto apertura, Luce su questo consiglio ricevuto. E, pian piano, questa Luce è arrivata e ci ha fatto vedere le cose che davano il senso a tutto, in particolare 3 (come sempre!!):
1. Ieri era la Beata Vergine del Buon Consiglio. Vuoi che la Mamma non abbia voluto darci un “buon consiglio”? Avevamo appena chiesto un aiuto e sono arrivati questi amici…
2. Stiamo camminando dentro alla consacrazione a Gesù per Maria seguendo il trattato di San Luigi Maria Grignion de Monfort, che tra l’altro ricordiamo domani…e uno dei punti fondamentali che viene ripetuto, mèta alla quale questo cammino aspira è il morire a sé stessi, cioè abbandonare il proprio volere, pensare e agire per aderire totalmente a quello di Maria e Gesù. Consacrarsi, infatti, non è altro che perdere sé stessi per entrare in Colui al quale ti consacri. Sei ancora più che servo, sei schiavo. E, in questo caso, schiavo per Amore. Il mettersi in umiltà davanti a Maria, chiedere un aiuto, fare spazio. È tutto lì, tutto ciò che abbiamo provato a fare ieri.
3. Infine, questo cammino si inserisce nell’altro grande percorso nel quale siamo inseriti, “Into the Womb“. Nella diretta dell’ottava tappa spieghiamo perché la consacrazione a Gesù per Maria ci entra in pieno. E per quanto riguarda questo consiglio ricevuto? Avevamo deciso di lasciare per strada i social nel I° trimestre e in questa tappa ve l’abbiamo condiviso. C’era bisogno di spogliarsi, l’esigenza di noi embrioni era quella e il segnale di Dio, per noi, era fare quel passo. E oggi? Siamo nel terzo trimestre e parte l’individualizzazione. Gesù manda nel mondo. Dona lo Spirito Santo per portare il lieto annuncio ovunque e sempre. Ed è questa, infatti, l’esigenza di adesso, che trova ostacoli, fatiche, tentennamenti. Quelli che vivono gli apostoli, increduli davanti alla resurrezione. E se, allora, questo consiglio fosse arrivato per darci quel calcetto nel sedere? Prima c’era da spogliarsi, adesso il nostro corpo da embrioni cresce, prende più spazio…è il trimestre dell’accrescimento, dell’espansione…
Insomma, va bene Gesù, però continuiamo ad avere sentimenti contrastanti. Ci opponiamo…ma allo stesso tempo riconosciamo una Bellezza alla quale ci chiami. Solo che dai…abbiamo già usato i social per un anno, pensavamo che lì stop, che non ci fosse più nulla per noi…
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano.
Lc 5, 4-6
mmm…sempre tu vuoi l’ultima parola, vero? Va bene, allora su questa tua parola non ci resta che gettare! Di nuovo!
…
Abbiamo provato a condividervi in modo semplice, simpatico e intuitivo quello che abbiamo fatto oggi…we are back! Torniamo su Instagram e Facebook per provare a mettere in pratica questa obbedienza! Per provare in prima persona quello che vi abbiamo raccontato nel terzo episodio del podcast “Uno SPAZIO per TE“! Dicevamo che la frase “Ho deciso, è così, basta.” può avere due facce, no? Ecco, mettiamo alla prova il nostro orgoglio e vediamo se in questo caso la nostra decisione di stare fuori dai social può essere la stessa che ci chiude le porte a una Novità da accogliere, oggi!
La Bibbia, infatti, ci insegna che c’è un tempo per ogni cosa. E la gravidanza fa la stessa cosa, tramite i suoi trimestri e i suoi ritmi. Prima era tempo di spogliazione, di annidamento, di simbiosi. Poche distrazioni, poche cose, tutto verso il Centro. Ora è il tempo di apertura, espansione, crescita. Usare tutto ciò che il Padre e la Madre desiderano per facilitarci in questa operazione! Perchè Chi ci porta in grembo vuole a tutti i costi promuoverci! è una crescita che non è per sè stessi, è per il TUTTO il SUO CORPO! Io, come individuo, cresco e mi dono per la Chiesa, per il prossimo, non per la mia autorealizzazione! l’apertura è apertura, non è chiusura su di sè!
Rispettare i tempi biologici e spirituali sembra cosa banale, la più logica per arrivare alla propria vocazione in modo semplice e spontaneo. Lasciarsi condurre. Eppure, quanto poco siamo abituati a farlo! Il nostro voler incasellare le cose come ci pare a noi ci rovina, ci porta fuori dalla natura, fuori da quello che Dio ci vorrebbe far vivere, oggi. Noi chiediamo aiuto a Lui e ci lamentiamo…ma poi, siamo disposti a lasciare le nostre idee per le sue? Le nostre vie per le sue?
quando egli apre nessuno chiude,
e quando chiude nessuno apre.
Ap 3, 7
Ricordiamocelo, sempre. Le porte della Vita le apre Lui. e le può aprire anche là dove noi le abbiamo chiuse o le vorremmo chiudere. Oggi ascoltiamo una prima lettura che ce lo mostra chiaramente:
Si levò allora il sommo sacerdote con tutti quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducei, pieni di gelosia, e, presi gli apostoli, li gettarono nella prigione pubblica. Ma, durante la notte, un angelo del Signore aprì le porte del carcere, li condusse fuori e disse: «Andate e proclamate al popolo, nel tempio, tutte queste parole di vita». Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare.
At 5, 17-21
Noi incarceriamo e Lui apre, comunque, per inviarci ovunque! La Sua volontà, sempre! Sta a noi scegliere, perchè Lui non tocca la nostra libertà. Continuiamo a chiudere dove Lui sta aprendo contro ogni legge della fisica…o ci lasciamo condurre fuori dalla prigione? Continuiamo a scassinare la serratura dove Lui non sta aprendo la porta…o accettiamo di attendere e vedere se e dove Lui apre? La verità è la priorità, in ogni caso. Dobbiamo saperla chiedere e desiderare.
E allora certo, Signore, eccoci. Turbati, confusi, opponendo resistenza? Sì, un pò come Pietro che non capisce perchè deve gettare di nuovo le reti…o come Maria che ha paura di fronte al saluto dell’Angelo…eppure entrambi dicono “sì”. Consacriamo a Maria, allora, anche questo nostro ritorno sui social perchè possa essere soltanto a Gloria di Cristo! Chiediamo con tutto noi stessi che passi, tramite noi e la nostra vita vissuta in Lui, soltanto la Sua Luce! Perchè, come dice Don Benzi commentando il passo degli Atti degli Apostoli appena citato:“non basta essere facchini di Cristo: è necessario essere innamorati di Lui.”
Noi siamo innamorati di Te, Signore…lo siamo davvero! Fai Tu, perchè questo si possa vedere fuori, nel mondo, là dove Tu ci mandi! Ce lo ripeti anche nel Vangelo di oggi, giusto per chiudere in bellezza:
Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio.
Gv 3, 21
Solo TE potevi chiederci di ritornare a gettare la rete su un “mare già pescato”.
Solo TE potevi mandarci quei due amici.
E solo TE, allora, dovrai arrivare a chi vuoi tramite noi! Usaci pure e donaci la Sapienza per starci nel modo giusto e con il tempo giusto!
Noi intanto preghiamo prima che ci venga da cambiare ancora idea…… 😅
Un abbraccio amici! non ci resta, allora, che dirvi…seguiteci di nuovo anche su Instagram e Facebook! Sempre noi, “Un corpo mi hai dato“! Grazie e vi vogliamo bene!
Lele&Mery
Ragazzi, giovani sposi, papà e mamma. Figli di Dio. Vi auguro l’amore di Dio. Quello che è arrivato nel mio cuore leggendovi ve lo rimando, lo condivido perché l’amore è comunione, è unicità nelle mani di Dio. Grazie. Vi voglio bene.