…vediamo LA LUCE!

Come approfondimento all’articolo precedente, vi condividiamo gli ultimi sviluppi di “Un corpo mi hai dato” e le motivazioni per le quali abbiamo ancora più bisogno del vostro sostegno!

Quando nell’Ottobre 2020 è nato questo progetto per mettere quel sale che mancava e far entrare Cristo là dove c’era bisogno di senso, abbiamo portato avanti il nostro lavoro, ognuno singolarmente nel proprio campo (fisioterapia e ostetricia), riducendo gli orari lavorativi e organizzandoci per riuscire a portare avanti tutto parallelamente.

Siamo andati avanti così fino alla primavera 2021. Poi, abbiamo colto l’occasione di un’opportunità lavorativa per Marianna per trasferirci in Salento e fare un’ulteriore prova: misurarci con un solo lavoro, portare avanti il progetto e dedicare più tempo ai bimbi e alla nostra famiglia. é stata un’esperienza di “deserto“, lontano dagli ambienti e dalle sicurezze di casa, che ci ha fatto entrare maggiormente in noi stessi, nelle domande che ci portavamo nel cuore, nelle speranze che nutrivamo per la nostra vocazione. così è maturata la decisione che ci ha portato al 2022, perchè ci siamo resi conto che…non potevamo più farlo.

farlo cosa? portare avanti tutto in parallelo. Abbiamo messo alla prova la nostra indipendenza, il nostro “provare a farcela da soli“…scontrandoci, così, con la nostra fragilità e il nostro bisogno di camminare insieme, in un contesto ecclesiale, non soltanto virtuale ma reale.

Una domanda è sorta di conseguenza…una di quelle domande cardine quando c’è da fare il focus, per discernere bene la Volontà di Dio: dove portiamo frutto? Perché la chiamata è una e non si può fare tutto per poter davvero rendere al 100% ,per sé stessi e il prossimo.

Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono. Un’altra cadde fra i sassi, dove non c’era molta terra, e subito spuntò perché non c’era un terreno profondo; ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò. Un’altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto. E un’altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno.

Mc 4, 3-8

I frutti di maggior grazia, per la nostra famiglia e per le persone che stavano continuando a camminare insieme a noi, provenivano dall’albero di “Un corpo mi hai dato“. Durante qualche giorno di preghiera in un convento, a Novembre 2021, abbiamo messo nelle mani di Dio tutto quanto e lo Spirito Santo ci ha donato tante luci, in particolare una:

se qui portiamo frutto allora potrebbe essere il progetto di Dio per noi…e se lo è, andrà avanti da sè, ma soprattutto…va restituito a Lui! Questo progetto non è solo per noi, è per la Chiesa intera…ed è ad essa che dobbiamo rivolgerci.

A conferma delle sensazioni provate dopo l’esperienza in Salento. Così abbiamo scritto una lettera di “messa a disposizione”.

la nostra famiglia è disponibile a lavorare per la vigna del Signore, tramite “Un corpo mi hai dato” e tutto quello che lo Spirito vorrà far passare tramite noi! Siamo disposti a lasciare i nostri lavori così come li abbiamo fatti finora per lasciarli trasformare, dare spazio alla creatività e inserirli in questa via, a gloria e servizio di Dio!

Abbiamo iniziato a inviarla ad alcune diocesi, partendo delle nostre conoscenze…e Dio ha voluto che, tramite questo passo, trovassimo un sacerdote disponibile ad accompagnarci per fare discernimento insieme! Era tanto tempo che in preghiera chiedevamo un padre spirituale, per non camminare soli, in balia dei nostri venti…ed ecco che, per vie traverse, il Signore ci ha ascoltato! Con i Suoi tempi e i Suoi modi!

Da Dicembre 2021 siamo in cammino con questo sacerdote e insieme a lui abbiamo preso in mano definitivamente la decisione di dedicarci unicamente a questo progetto. Dal 2022, perciò, viviamo di Provvidenza e lavoriamo soltanto al servizio di quello che lo Spirito ci sta suscitando insieme al don.

è tanto il lavoro che c’è da fare. La Chiesa ha bisogno e il mondo ha sete! L’annuncio del Vangelo che passa per il mistero del corpo è urgente ed è per noi segno inconfondibile che è arrivato il nostro “momento opportuno” di donare e condividere il nostro “piccolo pezzettino”, maturato in questi anni! E’ una nuova primavera! I semi che stanno morendo sotto il terreno sono tanti, stiamo gettando tanto e chiedendo la pazienza del seminatore. Le fatiche, i dubbi, le paure…anche quelle sono tante, ogni giorno. Ma quante conferme! Quanti colpetti sulle spalle da parte del Signore, come segno di speranza e fiducia, proprio nei momenti più bui e soprattutto tramite la guida di questo sacerdote che non manca mai di “spingerci a guardare oltre“, lasciando spazio allo Spirito Santo! Quante grazie che vediamo nel silenzio e nella preghiera…e possiamo dire di essere veramente grati per questa opportunità!

Da quando stiamo donando la nostra vita e il nostro tempo soltanto a questo progetto, abbiamo visto sotto i nostri occhi e toccato con le nostre mani quanto il nostro terreno abbia iniziato a produrre 100 volte tanto! Oltre ai percorsi che già avevamo e stavamo sviluppando, è nato il podcast, tramite il quale il Signore sta entrando ancora di più nelle nostre case in modo molto concreto! anche quando esteriormente sembra non esserci nulla, andiamo a vedere con la lente di ingrandimento e…quanti germogli nuovi! Altre idee e proposte di cammini formativi ed esperienziali sono alle porte e cominciano a prendere forma. Quanta educazione, per il nostro cuore di poca fede, nell’affinare lo sguardo a quelli che sono i veri frutti…nel saperli vedere al principio, sperando nel raccolto!

Insieme al don stiamo (ri)mettendo in campo tutte le carte che in questi anni di lavoro e di esperienza familiare e di fede abbiamo giocato…e tutte quelle che invece, per paura, mancanza di tempo e i soliti ostacoli, avevamo tenuto sotto un fazzoletto. Ci siamo e ci stiamo tutt’ora rendendo conto di quanto abbiamo ricevuto e, di conseguenza, di quanta responsabilità Dio ci ha affidato. Ci verrà chiesto conto di quanto e come abbiamo saputo trafficare questi numerosi talenti! Non c’è altro tempo da perdere!

per questo siamo qui, oggi, con ancora tanto da ricevere e ridonare.Un corpo mi hai dato” è nato dallo Spirito, sta andando avanti grazie allo Spirito e continuerà così! Chi ci sta già seguendo e ci conosce un pò, avrà già visto come lasciamo che i contenuti dei percorsi, i podcast, I video, gli articoli e tutto quanto sia “prodotto” dallo Spirito, senza programmare molto prima. Lasciamo soltanto che venga usata la nostra creatività! E la cosa più affascinante e incredibile è vedere a posteriori quanto tutto quello che il Signore ha già fatto tramite questa Sua Opera è proprio quello che già anni fa avevamo nel cuore e che semplicemente aveva bisogno di maturare e prendere la forma…di Dio!

Come il corpo ti parla di Dio nella tua vita?

Come puoi incontrare il Dio della Vita lì dove ogni giorno le tue mani operano, il tuo cuore batte, i tuoi passi si susseguono?

Come puoi “essere partorito di nuovo”, conoscere la tua vocazione e “partorire vita” a tua volta tramite l’esperienza della tua corporeità?

Per continuare a sviluppare risorse e strumenti perchè ognuno possa rispondere alla propria chiamata…abbiamo bisogno di voi! Sempre e comunque! Ci siamo rivolti alla Chiesa e nella Chiesa desideriamo camminare! Nella pagina “aiutaci” del nostro sito potete trovare le 3 modalità con le quali potete aiutarci nel portare avanti questo progetto, che si rifanno alle 3 dimensioni del corpo che abbiamo descritto nella pagina “scoprici” e che affrontiamo insieme!

i(per)corsi e le iniziative che proponiamo tramite “Un corpo mi hai dato” sono profondamente intrecciati con il nostro lavoro e con il nostro cammino di fede. non possiamo, quindi, semplicemente metterli a pagamento da professionisti sanitari, perchè tanto di quello che facciamo è stato donato gratuitamente prima di tutto a noi e desideriamo che sia disponibile al 100% per chiunque potrebbe trarne nutrimento.

il nostro padre spirituale ci ha detto: Mi fate pensare al Vangelo del Lunedì Santo (Gv 12, 1-11): siete come Maria che “spreca” i trecento grammi di profumo di puro nardo sui piedi di Gesù…e Giuda rappresenta il buon senso, quello che effettivamente potreste fare e nessuno ve lo vieterebbe…”Perchè non si è venduto questo profumo per trecento denari?”. No, troppo prezioso per venderlo…va sprecato per Gesù soltanto…e così fate con le vostre conoscenze: uno spreco per Dio!

Ci siamo commossi davanti a queste sue parole, perchè non ci riteniamo degni di un paragone del genere! Eppure, entrandoci dentro è quello che desideriamo fare Perchè tutto quello che abbiamo ricevuto è troppo prezioso per noi…non ha prezzo! Vogliamo che sia dono così come lo è stato per noi, accessibile a tutti e in qualsiasi momento!

Per questo, scegliamo questa strada! Ogni vostro contributo, personale, esperienziale ed economico, va a Dio tramite noi! Serve alla costruzione e al sostentamento della Chiesa oltre che al nostro! Chissà che Dio non ci abbia raggirato come con San Francesco: Và e ripara la mia Chiesa! Il Santo d’Assisi pensava a San Damiano, noi al corpo umano…e Dio, invece…pensa alla SUA CASA; al SUO CORPO!

Che Dio vi benedica per quanto state facendo e per quanto ancora farete per questa causa che ci è solo affidata! GRAZIE!

Pregate per noi perchè possiamo esserne sempre degni custodi!

Un abbraccio e a presto!

Lele&Mery&co.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *